Email Marketing Automation: cosa sono e quali le più comuni

Trigger e ciclo vitale
Trigger vuol dire “grilletto” in inglese e nel gergo del mondo digitale è un evento che fa scattare qualcosa. Nello specifico contesto del email marketing, fa passare l’utente ad una diversa fase del suo ciclo vitale all’interno del nostro e-commerce. I trigger sono strettamente connessi, quindi, con la customer journey e l’email marketing automation.

Cos’è quindi l’email marketing automation?
È uno strumento che ci consente di mandare un messaggio mirato al nostro utente quando egli compie una specifica azione o quando si verifica uno specifico evento con l’obiettivo di coinvolgerlo o stimolarlo all’acquisto.
Il vantaggio di un messaggio mirato basato su tempismo, specifico evento e pertinenza è quello di generare un maggiore introito rispetto ad una newsletter generica.
Vediamo assieme gli esempi più comuni di campagne di email marketing automation:

  • Uscita dal sito: il fenomeno del window shopping (guardare un sito senza fare acquisti) è in aumento graduale. Con un popup su exit content si possono catturare le email degli utenti prima che escano dal sito con lo scopo di capirne il perchè e mandare email con offerte personalizzate.
  • Welcome automation: dette anche “welcome series” sono le prime email che il potenziale cliente riceve dal nostro e-commerce. Si comincia solitamente dando il benvenuto e si prosegue dando maggiori informazioni su di noi ed i nostri prodotti con l’obiettivo di costruire la fiducia necessaria per portarlo al primo acquisto. Qualche incentivo economico in questa fase non guasta.
  • Cart abandonment: solitamente quest’automazione è la più importante, quella con il ROI più alto e quindi la più redditizia. Considerando che il 70% degli utenti lasciano un carrello senza concludere l’acquisto, recuperarne il più alto numero possibile è di vitale importanza. Sull’argomento abbiamo scritto altri articoli di cui vi suggeriamo la lettura (10 statistiche da sapere sull’email marketing, I carrelli abbandonati, esaminiamo alcune statistiche).
  • First Purchase: oltre il 20% dei clienti effettua (o meglio deve essere portato ad effettuare) almeno un secondo acquisto. L’importanza di creare un rapporto di fiducia con utenti diventati clienti è quindi di fondamentale importanza. Introduzione ai canali Social, invito a fare una recensione, incentivi specifici, prodotti in esclusiva sono tutte possibili soluzioni.
  • Cross sell: attraverso questo automazione dobbiamo portare i nostri clienti a comprare prodotti correlati o complementari.
  • VIP: l’80% dei tuoi introiti è fatto dal 20% dei clienti. Devono essere coinvolti e stimolati nel modo più appropriato.
  • Rifornimento: in caso di prodotti consumabili come cibo e prodotti per il corpo, bisogna ricordare periodicamente ai nostri clienti che il prodotto sta finendo dando un incentivo al nuovo acquisto.
  • Win Back: automazione estremamente importante perchè destinata a quei clienti che dimostrano di essersi dimenticati di noi e dei nostri prodotti. Questi utenti devono essere riattivati tramite la classica “offerta che non possono rifiutare”.

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